Eccoci ormai giunti alla data maggiormente attesa dai pescatori, mancano davvero pochi giorni all’apertura della pesca ai salmonidi in acque pregiate.
La passione per la Natura, soprattutto dell’ambiente fluviale, mi ha portato ad un continuo studio sulla biologia degli insetti che sono il cibo principale dei pesci che andremo ad insidiare durante l’attività della pesca con la mosca artificiale.
Ovviamente questo studio comporta anche un incremento delle catture perché consente di proporre le imitazioni più adatte nei modi e nei tempi con i quali il pesce è abituato a cibarsi del naturale, procurando anche una maggiore soddisfazione delle stesse.
Siamo a fine febbraio ed in genere i corsi d’acqua popolati da salmonidi non ancora risentono dello scioglimento delle nevi, questa condizione idrica avrà come conseguenza un buona attività della vita dei macroinvertebrati presenti e di conseguenza anche dei pesci, anche se piogge e temporali potrebbero aumentare il volume d’acqua in qualsiasi momento.
Le larve dei macroinvertebrati acquatici sono sempre attive sul fondo e questo comporta da subito un buon rendimento della pesca a ninfa, qualsiasi imitazione andremo ad utilizzare, ma non mancheranno anche gli esemplari alati appartenenti ai classici ordini d’insetti d’inizio stagione come le effimere ed i plecotteri.
La Baetis rhodani subimago (Large Dark Olive Dun) è la classica effimera alata d’inizio stagione che schiuderà nelle ore centrali della giornata e l’uso della sua imitazione ci permetterà di ottenere la nostra prima cattura pescando a secca.
In questo periodo potremmo assistere anche alla schiusa della Rhithrogena fiorii (Olive Upright), almeno nei fiumi dell’Italia centrale dove è sicuramente presente; l’aspetto è simile ad una Baetis rhodani di taglia leggermente più grande (amo del #12).
Anche alcune specie di plecotteri sono presenti nel periodo febbraio/marzo, almeno nei corsi d’acqua poco inquinati. Mi è capitato infatti di veder salire trote per ghermire avidamente in superficie esemplari di Leuctra (Needle Fly), ma sono presenti anche plecotteri della famiglia Capniidae (Black Stonefly) e Taeniopterygidae (February Red).
Niente paura se non avete mai sentito questi nomi, le loro valide imitazioni sono quelle tra parentesi ed inoltre hanno sempre funzionato come imitazioni artificiali di tonalità nocciola assemblati su un amo del #14.
Roberto Brenda